mercoledì 7 novembre 2012

Esperimento: Un mese da vegano: Giorno 3

07-11-2012

Terzo giorno. Mi sveglio sempre più assonnato, eppure dormo bene o male sempre 8 ore a notte. Sarà una coincidenza.
Per pranzo spaghetti con carciofi e radicchio, di per sè non sarebbero male, l'unico problema è che a me i sughettini così leggeri non mi piacciono. A metà pasto l'abbandono fiducioso che l'avrei mangiato in seguito per disperazione. La disperazione in seguito mi è venuta ma a causa della vista di una pasta così. Decisamente non paragonabile a un ragù o anche solo a qualche cozza con i pomodorini (essendo in un ristorante di pesce). Per compensare questa malinconia interiore, e tappare lo stomaco brontolante, ho ripiegato sul caro e vecchio fritto composto da patatine e carciofi, quello non mente mai. D'altro canto si sa che qualsiasi cosa una volta che è fritta diventa ottima.
Merenda con la solita briochina della Misura, volevo andare a comprare una confezione di gelato della Valsoia ma mi è passata la voglia di girare per i supermercati.
Per cena la mia fantasia è venuta meno è ho ripiegato su una semplice pasta al pomodoro, più saporita comunque di quella roba malata col radicchio. Se l'andazzo delle ricette vegan è così confermo il fatto che non capiscono una sega di gusto. A fine lavoro mi sbafo un'insalatina di finocchi e sedano e ora mentre scrivo gusto un grappolo d'uva.
Ci tengo a far notare che oggi l'aumento di verdure nella mia dieta si è fatto sentire. Verso tarda serata il mio basso intestino a cominciato a spernacchiare peggio di un bersagliere trombettista in tempo di guerra...
A parte quello, e la voglia di mangiare qualcosa che prima si muovesse, niente di diverso dagli altri giorni.
Ah già, ho sempre fame, frutta, verdura, pasta condita in modo leggero... ti sazia sul momento ma tempo un'oretta e hai di nuovo fame come se non avessi mangiato niente, non hai quel senso di sazietà e quella scarica di endorfine che ti dà qualcosa di goloso e "ciccioso".

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