06-11-2012
Ed eccoci col secondo giorno. Ammetto che la cosa sta già diventando snervante.
Stamattina colazione con un succhino alla pera, e va beh, ci sta. Pranzo con i colleghi e base di pasta con pomodori e patate, e va beh, ci sta. Però vedersi passare davanti tutti quei fritti di pesce che lasciavano quel profumino e ti invitavano a sgranocchiarne la croccantezza è stata una tortura, soprattutto se l'unica possibilità di rimpiazzo in quel caso era un gambo di sedano...
Per merenda mi sono mangiato un altro di quegli yogurt di ieri, oggi il sapore vegetale si sentiva di più, anche la granulosità, la consistenza poi non appagava com'era sembrato il giorno prima. In sostanza quando ci fai il palato rimpiangi lo yogurt vero. Leggendo "latte di soia" ho anche pensato "Ma se una vegana vuole far crescere il proprio neonato come fa ad allattarlo? Si installa delle tette di soia?" Chiaro sintomo che il cervello comincia a delirare a causa dello scompenso nutritivo a cui lo sto sottoponendo.
Ci si è messo anche il corso da sommelier "Questo qui lo abbino con una bella selezione di formaggi - sbav - quello là con un piatto di salumi e torta fritta - slurp - quast'altro con una fiorentina al sangue..." Sembrava fatto apposta per farmi fallire con questo maledetto esperimento, come se già non fossi tentato abbastanza e non pensassi ogni 10 minuti "Al diavolo, mi faccio un panino col salame e amen".
Comunque la mia cena è stato un piatto di pasta con pomodorini e champignon, tristezza...
Comincio a pensare che il problemi di questa dieta sia che è troppo salutate, domani verificherò quest'ipotesi basando un pasto solo su tutto ciò che è veganamente friggibile, magari aiuta.
Vi volevo anche cominciare a parlare della mia cacca ma avendo avuto problemi intestinali appena prima dell'inizio di quest'agonia sarei di parte, aspetto qualche giorno.
Detto ciò buonanotte, e don't try this at home.
Tieni duro siamo con te.
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